Circa una settimana fa è stato lanciato ufficialmente il progetto LARPers: una webseries che, sulla scia del celebrato The Guild (la serie di e con Felicia Day sui giocatori di MMORPG), ci farà fare un po’ di sane risate raccontando l’incontro-scontro di un gruppo di giocatori (in questo caso, come dice il titolo, giocatori di ruolo dal vivo) con il mondo reale. Anzi, in realtà in LARPers sarà più vero il contrario: saranno cioè i cosiddetti “normali” a fare la conoscenza del mondo del larp fantasy. I “normali” in questione saranno poi un poliziotto e un carabiniere alla ricerca di un serial killer, il che non mancherà di dare un tocco di giallo alla storia nonostante i toni da commedia.
Dietro il progetto ci sono Umberto Francia (creatore, regista, co-produttore e co-sceneggiatore della serie), Riccardo Zerbo (produttore insieme a Umberto) e tanti altri nomi che non suoneranno oscuri a chi conosce GRVItalia. E in effetti il nome e il logo della più grande associazione italiana di larp fantasy figurano in maniera prominente nella prima locandina diffusa dai produttori della serie, che riportiamo qui a fianco. Insomma i nostri eroi si propongono di ironizzare sul mondo dei giocatori essendo loro stessi giocatori: d’altronde questa formula ha funzionato alla grande con The Guild, che però ha dalla sua l’immenso pubblico dei giocatori di MMORPG (molto superiore a quello dei larper) che garantisce una consistente base di fan.
LARPers è attualmente in fase di pre-produzione, e a breve partirà il crowdfunding sul sito Indiegogo. D’altro canto il progetto, nonostante sia andato allo scoperto da pochissimo, parte da lontano: la sceneggiatura dell’intera prima serie è stata scritta dal solito Umberto (con Giulio Dal Santo e Paolo Zambelloni) un anno fa; le riprese del teaser, che potremo vedere su YouTube nella prima metà di maggio, sono invece fissate per il 13 e il 14 aprile. A giugno finalmente si girerà il primo episodio: anche questo, come il teaser e tutta la serie, sarà girato nei dintorni di Roma e poi pubblicato su YouTube con sottotitoli in inglese.
Il titolo della webseries e i sottotitoli in inglese non sono l’unico segno che LARPers punti a un pubblico internazionale: anche tutta la comunicazione, in questa fase e presumibilmente anche più avanti, è perfettamente bilingue, sia in italiano sia in inglese. Un’ottima cosa, che auspicabilmente farà conoscere la webseries e di riflesso anche il larp italiano anche all’estero, dove le notizie sulla distribuzione, la diffusione e la stessa esistenza del larp in Italia sono poche e frammentarie.
Tutto il progetto, dall’uso sapiente di blog e social network nella comunicazione fino agli eccellenti disegni finora divulgati (tratti dalla sigla animata della serie), appare fino a questo momento straordinariamente professionale. Come tanti altri appassionati ho grandi aspettative per LARPers, e non vedo l’ora di potermi gustare il suo primo episodio!
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