Ok signori dopo chicche ludiche come il gioco di Mario Merola, di Neon, di Kata Kumbas Redux, Transegnesi , che tra l’altro il carissimo Roberto Grassi ha anche trasformato in un add per il suo sistema generico di Levity (presto ve lo presenteremo…) questa settimana vi presentiamo il gioco di ruolo del Mistero della pietra azzurra!
Ora come tutte le volte che si crea un gdr partendo da un film, da un fumetto o da un anime come in questo caso, la domanda che spesso uno si pone è: “Chi si interpreta in questo gioco?”. La domanda sorge spontanea perché spesso situazioni particolari si risolvono proprio alla fine della saga e diventa quindi difficile ambientarci storie parallele con protagonisti che non siano gli eroi stessi della storia. Questo breve e minimale gioco di ruolo vi permette di calarvi perfino nel ruolo del Capitano Nemo! Come? Andiamo a scoprirlo!
1. Note generali & Ambientazione
[youtube]http://youtu.be/P-DKeG49tCI[/youtube]Se anche a voi come me eravate appassionati di questo cartone animato ricorderete esattamente per filo e per segno tutto quello che c’è da sapere su questo particolare, quindi non mi divulgherò oltre… Se invece siete giovani e non avete avuto la fortuna di guardare questo cartone che ha effettivamente un bel po’ di tempo sulle spalle vi metto direttamente il link di wikipedia dove potrete trovare come al solito tutte le informazioni che volete.
Comunque per quelli che non hanno voglia di fare il salto e andare su Wikipedia, vi spiegherò in breve di cosa parla questo cartone animato. Siamo nella Francia del 1889 e i due protagonisti Jean e Nadia si incontrano per caso, infatti lei lavora in un circo, lui è lì per partecipare all’Esposizione Universale di Parigi. Da qui parte l’avventura, infatti un trio di simpatiche canaglie a bordo di un mezzo avveniristico (va per aria, per terra e perfino per mare) insegue la povera Nadia per rubarle e impossessarsi della sua particolare pietra che porta al collo: un pendente che sembra valere letteralmente una fortuna. Da qui la vicenda diventa sempre più appassionante e veniamo a scoprire che:
- esiste un popolo che si è quasi estinto per colpa di un progresso scientifico e tecnologico senza freni;
- questa estinzione è stata causata dall’attivazione della “Torre di babele”;
- gli esuli di questo popolo, gli atlantidei, sono in lotta con un’altra frangia che si fanno chiamare Neo-Atlantidei e che vogliono governare il resto del mondo utilizzando la tecnologia atlantidea;
- il genere umano è il risultato di esperimenti genetici di una razza aliena.
Ovviamente il tutto condito con Sottomarini degni di “Ventimila leghe sotto i mari” di Verne, robot e automi che vengono usati in battaglie mozzafiato. Un anime che si rifà molto agli scritti di Verne, come già detto, e con tonalità Steampunk (parlo del Rettan) che è proprio solo accennato, in quanto tutto il resto è tecnologia estremamente avanzata. Spero di avervi illustrato abbastanza bene il grosso dell’ambientazione.
Parliamo ora del gioco di ruolo e dei file che potrete trovare a questo link. Si tratta come per l’articolo precedente di un manuale composto da file in formato .htm, però brevi e concise. Il gioco è molto semplice e banale, ma solo l’idea di base merita di essere riportato in questa rubrica. L’autore che si firma “UFO Corporation” presentò questo gioco di ruolo sul sito della “Tamarro Forever” un portale dove si parlava di questo anime e del suo mondo a 360°. Purtroppo la grafica da sito in html rende il file un po’ complicato da leggere, per questo vi consigliamo di salvare il testo e di mettervelo su un supporto a voi più consono. Non vi sono disegni e il comporto grafico è quello di un sito, pertanto spero che nonostante tutte queste pecche possiate apprezzarlo.
2. Regolamento
Il gioco permette di interpretare sia i protagonisti del cartone, una modalità con solo i mezzi, e una con la quale potrete interpretare i cattivi! La creazione del personaggio è veramente semplice, in quanto avrete a vostra disposizione:
- La Resistenza che potremmo anche chiamare “punti vita”;
- La Forza utilizzata per superare un ostacolo. Es: bisogna saltare un burrone ed è necessaria forza 9 e il personaggio ha forza 2, coi dadi bisognerà fare almeno 7. La forza aumenta anche gli attacchi;
- La Difesa influisce sempre sugli attacchi nemici Es: se il personaggio ha difesa 1 e l’avversario di forza 2 totalizza 8 il suo attacco varrà 8+2-1=9. Se la difesa fosse -1 si avrebbe 8+2+1=11;
- Agilità serve per superare gli ostacoli. E’ preferibile che il GM faccia fare, per ogni ostacolo, sia un tiro di agilità sia uno di forza. preferibilmente in un ordine logico. Per agilità si intendono sia destrezza sia velocità;
- Intelligenza: anch’essa serve per gli ostacoli, ma di tipo logico-cognitivo;
- Percezione: serve per cercare di vedere, sentire, odorare in condizioni difficili (ad esempio al buio per al vista). Ad esempio il GM può decidere che qualcuno vi sta inseguendo nel bosco nascondendosi fra le fronde e se non riuscirete a percepirlo (difficoltà 10) esso vi attaccherà e toglierà 2pt resistenza ad ogni personaggio. Per Percezione si intende anche Mira.
Queste sono le caratteristiche che vi permetteranno di interagire con gli personaggi, e i png. Come scritto anche nella parte relativa al regolamento le altri voci possono non essere compilate o addirittura compilate (con dati decisi dal GM) soltanto durante il gioco e soltanto se necessario!
Si ma che punteggi distribuisco? Come posso creare la scheda?
La creazione della scheda si effettua consultando il file personaggi.htm, si perché in questo file l’autore del gioco ha inserito tutti i dati dei vari personaggi della serie facendoci capire quindi che i giocatori potranno gestire i protagonisti stessi del cartone! E se uno volesse creare il suo alter ego senza usare quello schema? Ahimè tale procedura non è possibile in quanto non prevista dal gioco, ma un master assieme al suo gruppo di gioco potrebbe ovviare tranquillamente a questa eventualità!
Detto questo passiamo direttamente a come si superano le difficoltà e a come le regole fanno capire al giocatore di essere riusciti nel proprio intento o nella propria azione. Si lanciano 2d6 e si verifica se sommandogli il valore nella caratteristica si è superati la difficoltà preposta dal Master. Un metodo semplice e molto intuitivo, che però ha i suoi anni e che credo si possa migliorare tranquillamente! Quindi come di consueto se questo gioco vi ispira e volete migliorarlo fatevi avanti, non esitate a mandarci anche la vostra versione, se poi addirittura conoscete l’autore di questo gioco, ci farebbe molto piacere vedere se nel frattempo non ne abbia sviluppato una nuova versione!
3. Conclusioni
Un gioco semplice, minimale che vi permette di calarvi nei panni di Jean e Nadia, non solo, ma che purtroppo non ha tutte quelle sottigliezze a cui siamo abituati: personalizzazione della creazione della scheda, un sistema di gioco che miri a ottenere uno scopo particolare o che enfatizzi un aspetto piuttosto che un’altro. Io spero che questo gioco che ho letteralmente strappato dall’oblio della rete possa farvi sorridere e farvi capire che l’idea iniziale di un progetto è sempre una partenza, quindi se volete contribuire a renderlo migliore fatevi avanti. Buona lettura e buon divertimento!
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