Di ritorno dal Play di Modena!
E’ stato un weekend molto pieno per lo staff di GdrItalia che ha deciso di cogliere l’occasione del Play di Modena per riunirsi e per fare una cena il sabato sera che ha messo a durissima prova le nostre coronarie!
Personalmente era la prima volta che andavo al Play, ed è stato veramente al di sopra delle mie aspettative!
7 motivi per cui a Play si sta molto meglio che in qualsiasi altra fiera in cui mi sia capitato di andare? ve li do subito:
1. Accessibilità: la zona fiera è a un tiro di schioppo dall’uscita autostradale di Modena nord e, incredibilmente, si trova parcheggio! Sabato siamo arrivati quasi a mezzogiorno e, nonostante abbia rischiato di distruggere la macchina per parcheggiare in un prato, ho trovato posto in 5 minuti. Se poi si arriva presto (domenica mattina arrivo alle 9), non c’è neanche bisogno di avventurarsi per i campi. E per quelli più viziatelli, il parcheggio a pagamento all’interno dell’area fieristica, è comodissimo!
2. Perfetta per i giocatori di ruolo: sicuramente vi sarà capitato di trovarvi in fiere in cui O non c’è nulla sul gioco di ruolo, fatta eccezione per i titoli più popolari come Pathfinder, oppure in fiere in cui le aree relative al gioco di ruolo ci sono, ma rappresentano un 1% degli stand! Tra merchandising, fumetti, videogiochi, cinema, cosplay, giochi in scatola, minuature, carte, ecc, i giochi di ruolo finiscono con il subire il fisiologico caos creato dal pubblico interessato a tante tante altre cose. A Modena questo non accade! I giochi di ruolo non sono soffocati da decine e decine di altri hobby.
3. La location: la zona fieristica è bella! Niente tensostrutture che diventano serre, niente odori sgradevoli (perchè diciamoci la verità: a Lucca quelli che portano una maschera anti gas, non lo fanno SOLO per motivi di cosplay), i padiglioni hanno le dimensioni giuste per esporre e far provare i giochi. Bagni, bar e posti per riposarsi un po’, sono tenuti benissimo! E proprio nel corridoio tra i padiglioni c’è uno sportello bancomat (dettaglio da non trascurare affatto). Modena ha una zone fieristica veramente bella, accogliente e attrezzata.
4. La tranquillità: questo punto va a braccetto con il punto 2. Visto che non c’è tutta la ressa che caratterizza fiere troppo generaliste, c’è modo di girare con tranquillità tra gli stand, fare due chiacchiere con gli espositori e con gli autori, c’è modo di chiedere e giocare delle belle demo in tutta tranquillità: lo staff ha passato tanto tempo a giocare con i ragazzi di Mini G4m3s, con i dimostratori di Savage Worlds, con la appena nata Dreamlords Press e abbiamo giocato con i Murder Party di Coyote Press. E poi due chiacchiere e un caffè con Acchiappasogni che presentava il nuovo manuale di Destino Oscuro, a parlare di letteratura fantasy con i ragazzi di Limana Umanita e con Leo e Curte impegnati con Sine Requie e Anime e Sangue. Il tutto con calma, tranquillità, in un ambiente estremamente piacevole!
Fate attenzione: quando parlo di “tranquillità” non intendo dire che la fiera era vuota! Di gente ce ne era, e anche tanta. Solo che grazie alla buona organizzazione, degli spazi adeguati e della focalizzazione sul gioco VERO, non si creava caos! e a parlare con gli espositori, anche in termini di “vendite” le cose sono andate molto molto molto bene!
5. le Tigelle! non sapevo cosa fossero… ma poi le ho mangiate a pranzo: e posso dire che le tigelle con il lardo e il grana, sono una cosa favolosa!
6. Modena: è una bellissima città! Se dopo una giornata in fiera volete andare in giro con gli amici, fare una bella mangiata in trattoria a base di prodotti tipici, Modena è perfetta!
7. un po’ di tutto: è vero che ho parlato del fatto che i giochi di ruolo non vengono soffocati dagli altri hobby, ma non ho mai detto che ci siano SOLO giochi di ruolo! Il padiglione A oltre ad ospitare gli stand che si occupano di gdr, ospitava anche tanti stand relativi ai giochi in scatola. E i tanti tavoli messi a disposizione della Tana del Goblin davano la possibilità di giocare e provare tonnellate di materiale! Ma oltre a questo c’era anche chi esponeva vestiti e accessori per i larp, fumetti (anche scontatissimi), miniature, carte. C’era chi si sfidava a tornei di Starcraft e chi esibiva il proprio cosplay. Nonostante i giochi di ruolo e in scatola la facessero da padroni quindi, c’era comunque molto altro.
Riassumendo:
gdritalia fa i suoi complimenti spontanei e sentiti all’organizzazione di Play. Da visitatori è stato veramente un piacere trascorrere un sabato e una domenica a Modena. Chiudo ringraziando tutti i ragazzi dello staff di gdritalia, insieme ai quali ho passato un bellissimo weekend, abbiamo mangiato, bevuto e giocato e ci siamo divertiti tantissimo. E grazie anche agli “addetti ai lavori” che sono stati gentilissimi, simpatici e disponibilissimi.
Ci si vede l’anno prossimo per il Play 2015 😉
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