Jake Rush è un politico statunitense che vorrebbe essere candidato al Congresso per la regione della North Central Florida. Alle primarie del partito repubblicano l’avversario di Rush, l’attuale deputato Ted Yoho, ha cercato di compromettere la candidatura di Rush rivelando che quest’ultimo… è un larper. Per l’esattezza Rush è un membro della Camarilla degli Stati Uniti, alla cui campagna di Vampiri: il Requiem partecipa con un personaggio di nome Chazz Darling, le cui “inquietanti” fattezze potete ammirare nella foto qui a destra.
Ora, apparentemente la cosa non sarebbe molto compromettente, se online non si fossero trovati (ma ora sono spariti) alcuni messaggi postati da “Chazz Darling” in cui il simpatico vampiro della Florida minaccia di compiere svariate nefandezze, sessuali e non, principalmente sulla faccia di altri personaggi. Naturalmente al giorno d’oggi è facile distinguere tra un attore e la parte da cattivo, pervertito o peggio che viene da lui interpretata, mentre almeno in certi casi è più complesso fare questa distinzione per un larper: dopotutto si tratta di un alter ego creato liberamente da Rush per una campagna continuativa che può durare parecchi anni, quindi il paragone con un attore, che recita per brevi periodi una parte scritta e assegnata da altri, è valido fino a un certo punto.
Ciononostante Rush non ha cercato di replicare alle accuse dicendo che il larp è “qualcosa che faceva da giovane ma ora non più”, come è costume dei politici americani quando si scopre qualcosa di imbarazzante sul loro passato (ricordate Clinton e la marijuana?). Anzi, ha affermato di non vergognarsi affatto di fare larp: un passatempo come un altro, forse solo un po’ più nerd. Questo gli fa onore, anche se le frasi di “Chazz Darling” riportate dalla stampa americana restano comunque decisamente disturbanti… Diciamo che, se avessi organizzato io la sua cronaca di Vampiri, probabilmente gli avrei chiesto di usare espressioni meno colorite quando voleva minacciare altri personaggi.
Per curiosità segnalo che, nel difendersi dalle accuse, Rush ha affermato di fare anche cosplay (forse per cercare di mobilitare in sua difesa i numerosissimi cosplayer americani?) e ha accusato il suo avversario Yoho di essere troppo di sinistra, avendo tra le altre cose votato a favore della riforma della sanità cavallo di battaglia di Obama. Questo abbinamento tra conservatorismo estremo made in USA, vampiri e supereroi è certamente interessante e meriterebbe un approfondimento: a quanto pare però ha stupito certi commentatori americani, che evidentemente non vedono Flash e i vampiri della White Wolf come culturalmente affini al Tea Party. Valli a capire.
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