Bentornati alla rubrica che si occupa di segnalarvi i giochi Free To Play che si possono trovare in rete completamente gratis. Ora vogliate scusare l’assenza di ieri della rubrica, ma purtroppo dovendo far spazio alle news di redazione, l’articolo è slittato a oggi! Nulla di che… Anzi questo mi ha permesso di procrastinare ulteriormente prima di mettermi a scrivere l’articolo cullandomi nell’idea di avere una buonissima scusa per poltrire un giorno intero. Si il Mega Presidente Galattico è alle Hawaii e io quindi posso perfino maltrattare assieme agli altri della redazione De4thkiss senza remore. Ogni tanto è festa anche per noi!
Ma veniamo al gioco di oggi! Vi voglio presentare un gioco di appena due facciate, quindi un singolo foglio A4, che come Zombi Light potrete usare per creare avventure, one shot o ancora meglio introdurre gli amici di ombrellone o gli appassionati di genere che non hanno mai giocato di ruolo prima!
Digital Shades è un gioco scritto per gli abitanti delle lontane terre d’Albione da Michael C. Goran che grazie al lavoro di Imbrattabit è stato reso accessibile anche a noi nel nostro bellissimo volgare italico… Si tratta di un regolamento minimale e soprattutto semplice per gestire ambientazioni dal sapore cyberpunk o perfino post-cyberpunk senza dover diventare di gesso o perdere magari fino a quattro sessioni per fare la scheda.
[N. b.: Prima che i miei detrattori, o i soliti noti inizino a dire cose a caso, dovete sapere che il sottoscritto con un Master impiegò quattro sessioni per fare una scheda con i miei amici. Finita, la sessione in cui avremmo dovuto iniziare, il suddetto Arbitro ha fatto puff. Per evitare certe situazioni ai novizi questo gioco non ve lo consiglio… anzi vi ordino di usarlo! Parola del Conte De Mauris!]
Esatto voi ci mettete l’avventura o l’ambientazione, mentre il regolamento semplice e immediato lo potete trarre da questo foglio A4 che serve anche da scheda del giocatore! Insomma con questa fine strategia avrete i giocatori che potranno farsi la scheda senza dovergli star dietro se non quel minimo per spiegargli l’approccio iniziale.
Digital Shades è un ottimo entry level, perché se un vostro amico che è appassionato di blade runner oppure del genere potrete inserirlo nel nostro mondo (facendo proselitismo quindi) in modo molto semplice. Ovviamente non cerco di convincere gli amanti del tatticismo o delle regole complicate dicendo loro che dovranno giocarci per forza… Questo perché probabilmente a loro questo gdr potrebbe non piacere, quindi tranquilli per voi ci sarà modo di rifarvi magari continuando a sbirciare la rubrica!
Ora essendo il gioco una sola facciata di foglio cosa mi rimane da dirvi?
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Nel frattempo da Haiti parte una temibile telefonata:
Merlino666: << Allora stai scrivendo la rubrica vero? Guarda che se mi collego e non trovo un bel articolo ti mando a pulire il magazzino dell’archivio assieme a De4thkiss! >>
De Mauris: << Sua Eccellenza Il Palaz… Altissima sto provvedendo or ora! Sarà l’articolo del secolo! >>
Merlino666: << Bhà lo dici sempre… Mi raccomando intesi? >>
De Mauris scattando sull’attenti: << Si si Signor Direttore! Com’è umano lei. >>
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Ecco un ottimo spunto per le vostre avventure. Ci sono intere gallery in rete da cui potrete trarre ispirazione!
Stavo scrivendo che? Ah si, cos’altro posso aggiungere se non che il regolamento è molto ingegnoso. Ancora una volta il solido che va per la maggiore in questi giochi minimali è il d6 che ancora una volta è spettatore unico: vuoi forse perché è il più facilmente trovabile, lo si trova perfino nelle collanine e nei braccialetti, vuoi perché è semplice e al contempo il più conosciuto anche dai non nerd come noi, sto scoprendo che è molto usato. Comunque, lanciate tanti d6 quanti punti avete messo nella competenza che state usando nella storia per influenzarla e scegliete voi il risultato! Vedete a ogni valore del d6 è applicabile un esito per l’azione del vostro pg:
1: Fallimento grave: L’azione va male e subisci una ripercussione, ad esempio, potresti ferirti da solo o essere coinvolto in un conflitto.
2: Fallimento: Hai fallito.
3: Non un fallimento ma neanche un successo: puoi trasformarlo in un “quasi riuscito”, accettando una complicazione seria.
4: Quasi riuscito: ce l’hai fatta, ma interviene una qualche complicazione.
5: Successo: ce l’hai fatta.
6: Successo buono: Ce l’hai fatta! Ricavi anche un vantaggio aggiuntivo.
Quindi non è tanto una questione di successi, ma che numeri lanciate. Qualcuno potrebbe lamentarsi dicendo che così il regolamento è molto lasciato alla sorte dei dadi, ma nessun problema date un occhio al file e vedrete che alcuni potenziamenti o miglioramenti vi permettono anche di ritirare i dadi, insomma poco è lasciato al caso. Inoltre vi ricordo che il gioco è appunto un entry level siete sempre in tempo a bombardare il novizio con i tomi da 300 pagine…
Il combattimento sfrutta un meccanismo simile, ma con una tabella più incentrata ovviamente sui danni e sul come l’avversario è stato preso, ma nessun timore avendo i giocatori tutto sotto mano il vostro lavoro cari Master sarà pensare all’avventura e ai nemici!
Allora in teoria anche questo potrebbe essere uno spunto. Se avete appassionati di cyberpunk in versione Anime del Sol Levante ecco un esempio molto opportuno.
Dopo l’immagine del pilota di mech svestita che posso dire di più? Io se mia figlia andasse in combattimento vestita così piuttosto la lascio a casa a surfare su olonet… Si così si svende, bhà che vada allora in battaglia 😀 almeno che faccia qualcosa! Scherzi a parte, Digital Shades (sarà che sfumature mi fa venire in mente cose del genere ora come ora?) è un gioco essenziale ottimo per attirare gente a cui piace questo filone. Ditemi come vi siete trovati nel provarlo, e come al solito noi ci vediamo alla prossima settimana, di giovedì e buon week end!