Free To Play della Settimana: Il Mondo di Kerghom

Bentornati a tutti quanti carissimi lettori di Free To Play! Passate bene le vacanze estive? Che abbiate fatto delle lunghe camminate sul lungomare, che siate stati sdraiati come bradipi per giorni interi al mare o in montagna spero che questo articolo possa farvi tornare un po’ il buon umore perso rientrando dalle ferie… Pensate che il Buon Vecchio Zio De Mauris parte domani alla volta dell’annuale raduno di redazione e capirete quante ferie ho fatto 🙁 Basta però coi brutti pensieri, domani potrò rivedere il buon De4thkiss e fargli i dispetti come mettergli il petardo nella minestra o la polvere che ti fa venire il prurito nel sacco a pelo 😀

Un guerriero con un famiglio? Se fosse semplicemente il compagno animale?

Oggi vi voglio presentare un’ambientazione che vi porterà nel magico mondo medieval-fantasy di Kerghom. Un’opera di pura ambientazione, non ci sono regole e i soli dati numerici sono quelli legati al clima, allo scorrere del tempo e ovviamente alle ere e alle date passate della storia di questo antico mondo. Un file in formato .pdf che potrete scaricare a questo link.

Prima di partire col darvi una impressione di quello che c’è scritto vorrei parlare un attimo delle illustrazioni che ho trovato all’interno di questo tomo da ben 116 pagine! I disegni sono stati creati dalla mano di Luigi Castellani, che a mio modesto parere è stata una scelta azzeccata per illustrare momenti di tensione e vita di tutti i giorni degli abitanti delle varie regioni di Kerghom.

Per esempio solo l’immagine qui a fianco aiuta già, molto più di mille parole, cosa ci dobbiamo aspettare, che vestiti indossano, che tratti facciali hanno i vari abitanti. Un disegno ben fatto, come in questo caso, aiuta molto. Da questo punto di vista e anche dalla resa grafica a cura di Susanna Ruffato si può intuire come questa opera sia un vero lavoro corale.

L’autore principale che ha dato il via iniziale all’opera che potrete scaricare e usare è stato un lavoro di Stefano “Kaleb” Buonocore, che però rischiando di arenarsi ha ricevuto l’aiuto ai testi di Thaumas, Ovino, Seyhune, Davide “Cookhob” Alberici, Maxwell (N.d.A.: mi chiedo ma è quel Maxwell di Modena? Quello che ha creato la 3° Ed. di Ammo? Chi lo sa mi risponda grazie mille) e di Pelgrana. Questo è quello che si dice un vero lavoro corale che ha portato alla produzione di un lavoro non solo ben fatto, ma anche curato nelle illustrazioni e perfino nella grafica di impaginazione.

Perfetto l’ennesimo mondo fantasy. Perché dovrebbe piacermi?

Ottima domanda! Allora partiamo dal presupposto che invecchiando non si ha più molto tempo da dedicare alla creazione di un proprio mondo come quando si aveva 16-18 anni. Solamente per questo motivo/giustificazione (del tutto vera ahimè) mi sento giustificato a dire: “ben vengano ambientazioni già prefatte pregne all’inverosimile di spunti e luoghi nuovi!“. Ovviamente carissimi lettori se ci pensate a mente fredda più ce ne sono e più sarà possibile per voi o per il vostro Master sceglierne una, all’interno del mucchio, che sembra fatta ad hoc per il vostro gruppo di giochi! Sarebbe come dire che dalla materia base con cui si fa la pasta l’unico tipo che se ne può trarre e mangiare sono gli spaghetti…

Fatta questa doverosa premessa andiamo a vedere cos’ha di bello e interessante Kerghom. Si tratta di un’ambientazione tipicamente fantasy dove però non troverete elfi, nani o altre razze particolari, ma solo lignaggi di sangue per lo più umani molto diluiti e quindi una grande varietà di razze. Già qui quindi potrete capire se è un approccio che vi può interessare oppure no. La peculiarità di questo mondo è quella di essere influenzata non da Divinità in modo diretto e mirato, ma semplicemente da un senso della presenza del divino che pare “impedire” loro di far giungere il loro tocco! Qui però mi permetto di usare le stesse parole tratte dalla premessa dell’autore:

“Kerghom […] è soprattutto un gioco di esplorazione e di segreti, di antichi poteri che chiedono di essere risvegliati, e in cui le scelte dei giocatori possono profondamente influenzare le sorti del mondo.

Ecco una delle vie di una delle tante città di Kerghom.

Molto evocativa vero questa immagine? Ok andiamo un’attimo a illustrarvi brevemente le tre ere di questo mondo:

1. Prima Era: il popolo dei Messaggeri e poi successivamente con la comparsa dei primi umani regnarono su tutto il mondo raggiungendo vette di sapere che perdurano solo all’interno di antichi luoghi diroccati e in attesa che qualcuno li riscopra. Questa Era di conoscenze decadde col lo scoppio di una Grande Guerra che finì con l’Apposizione del Sigillo. Durante il conflitto i Messaggeri, poi diventati noti come i “Demoni” frammentarono i loro territori precludendo per molto tempo gli scambi. Nacquero quindi le basi per le attuali regni e culture molto differenti tra loro;
2.  Seconda Era: Ultimato il Sigillo tutti gli Esterni (compresi i Messaggeri quini) vennero sbalzati sui Piani Esterni. La frattura tra il Piano Materiale e Immateriale risale a quest’epoca di grandi cambiamenti in cui fu proprio grazie alla rimasta umanità che tutta Kerghom venne non solo ripopolata, ma ricostruita dalle fondamenta della precedente Era. Con la creazione del Piano Immateriale gli uomini all’inizio dell’Era furono soggetti agli attacchi di Non Morti immateriali, mostri generati dal Piano nascente anche dei sogni, ma poi grazie alle loro capacità scoprirono da soli come sfruttare il nuovo assetto della magia e non raggiungendo mai lo splendore sovrannaturale della coltura dei Messaggeri si avviarono a una splendente ripresa.
3. Terza Era: Inizia nel momento in cui i Messaggeri riuscendo a eludere il Sigillo tornano sul pianeta e aprendosi i portali vengono portati dall’altrove nuove conoscenze magiche, tecnologiche e questo comporta nuove rivoluzioni. Interi regni verso la fine della seconda Era crolleranno sotto il peso dei nemici e di nuovi ne sorgeranno. Questa era è all’insegna della scoperta, dei viaggi e della sperimentazione più sfrenata. Un’epoca di grandi sconvolgimenti dove c’è spazio anche per i personaggi.

Il livello di alcune illustrazioni di questa ambientazione sono veramente molto belle. Si l’ho già detto, sto invecchiando…

Quello che mi ha colpito di questa ambientazione è che c’è spazio per guerrieri provenienti da culture come i Samurai, chiaro omaggio probabilmente a quelli del nostro “Sol Levante”, ma anche di carri da guerra traninati da delle zebre! Un mondo pesante umano, ma con un tocco di sovrannaturale e divino che appare alla soglia dell’ultima era molto cromatico e sfaccettato! Demoni (un tempo Messaggeri e nostri padroni che durante la guerra non hanno esitato a usarci come carne da cannone) pronti a tornare a manipolare i nuovi governi, posti da esplorare e nuove dimensioni/piani che aspettano solo di essere visitate… E voi vi farete pregare oltre?

Il mondo di gioco è veramente vasto, basta vedere la mappa realizzata da Andrea Alemanno, ben due continenti colmi di vita, intrigo e avventure fantastiche. Purtroppo alcuni dettagli, come l’allineamento delle varie divinità fa capire come questo manuale sia pensato principalmente per Dungeons & Dragons, ma come scrivevo all’inizio, il fatto che non ci sia un solo numero o statistica vi permette di adattare questo prezioso documento a qualsiasi regolamento: Gurps, Fate, Savage Worlds, D. & D. 5.0, ma anche ai vari regolamenti generici Free To Play che nel corso del tempo vi ho esposto 😀

Se l’ambientazione proposta oggi vi ha colpito, vi è piaciuta lasciate un bel voto all’articolo, un commento per magari condividere le vostre impressioni e perché no dirci secondo voi quale regolamento vedete meglio per questo mondo. Buon gioco e buon week end, ora vado a finire la valigia non voglio dimenticarmi il batticarne col quale pestare De4thkiss 😛