Carissimi lettori con l’articolo di oggi entriamo nella seconda settimana di gennaio e volendo tenere un filo conduttore con l’articolo precedente oggi parliamo di un’altra chicca che ha qualche anno sul groppone: si tratta dell’ambientazione a doppio regolamento che porta il nome di Kê-Thaarn. Probabilmente i veterani che mi seguono hanno già capito di cosa sto farneticando, per tutti gli altri invece portate pazienza e seguitemi nel corso dell’articolo!
Prima però di lasciarvi a questo affascinante mondo selvaggio, devo farvi una doverosa specifica: il frutto di questo .pdf che tra poco avrete tra le mani, o nell’hard disk del vostro pc, è una traduzione dal francese ad opera dei ragazzi della community di AnonimaGdr che in tempi lontani la resero disponibile ai loro lettori. Cos’è però esattamente Kê-Thaarn e perché poco sopra ho scritto che possiede un doppio regolamento? Per la vostra felicità andiamo a dipanare questo alone di mistero 😛
Dovete sapere che questa traduzione risale addirittura a Lucca 1999 e perché all’epoca “[…] La penna di Olivier Bos aveva partorito questa particolare ambientazione per AD&D e Basic (allora sistemi sulla cresta dell’onda) che era stata pubblicata sulla testata specializzata. L’idea del creatore ci affascinò a tal punto che volemmo provare a tradurla e pubblicarla (tale e quale ma a puntate) sulle pagine della nostra fanzine, forse rassicurati dal fatto che Casus Belli era li li per chiudere i battenti e comunque non avevamo poi così tanti lettori in Francia“.
Fu così che i lettori di AnonimaGdr si ritrovarono con questo bel regalo! Ovviamente Bos non pubblicò questa ambientazione su un singolo manuale, ma sulla testata della rivista Casus Belli, quindi possiamo dire che in italia tutto questo materiale fu raccolto in un unico volume 😀
Kê-Thaarn è un mondo ricco di vegetazione, una vera e propria giungla dove i personaggi dei giocatori entrando in questo mondo si vedranno deformare o trasformare in una delle cinque razze che popolano queste terre! Le razze sono:
- Bastei: sono dei piccoli uomini gatto alti in media 1,60 m. Il loro corpo umanoide è coperto di una pelliccia setosa la cui colorazione, adattata alIa vegetazione circostante, va dal verde pallido al blu notte. La loro testa è quella di un gatto, ma un po’ più schiacciata;
- Dakshani: è una creatura umanoide dalla faccia leonina e dotata di un corpo flessibile e armonioso. Nel pieno della sua mutazione i suoi capelli si possono trasformare in criniera e il suo viso somigliare in maniera spettacolare a quello di un leone.
- Lithiani: sono delle creature umanoidi dal viso caprino dotato di una o due protuberanze cornee. Essi sono grandi e scheletrici, provvisti di nervi molto particolari che permettono loro delle incredibili capacita muscolari. E’ così che arrivano a sopportare Ie lora armature imponenti anche quando solcano la giungla. Questo popolo è segreto, crudele e chiuso, adepto della magia nera, vanitoso e arrogante. Esso vive per e con la guerra, con la conseguenza della sottomissione di tutti i popoli di Kê-Thaarn;
- Shawnee: sono delle creature di taglia media (1,70 m) dalla pelle rugosa e squamosa, dalla fronte larga, dal naso schiacciato e dall’espressione impassibile. Dovendoli comparare ad un animale, sarebbero un misto di bufalo e lucertola, sebbene non possiedano ne corna ne vere scaglie;
- Xenophoni: somigliano a dei draghi, panciuti e scagliosi, con un viso triangolare, grandi occhi viola e sognatori sotto a grandi sopracciglia ipersensibili. Molto amichevoli e raffinati, rievocano i pascià de “Le Mille e Una Notte“. Acciambellati su grandi e morbidi tappeti levitanti dove si ammucchiano cuscini di seta, incensieri e narghile, essi sognano nella speranza di scoprire il passato e, quindi, il segreto della genesi di Kê-Thaarn.
Ovviamente ci sono anche gli Eudeni, ma pare che non si possano fare in gioco. Sono più un’antica razza la quale avrebbe creato le città volanti in cui abitano tutt’ora, anche se pare che di queste ne sia rimasta attiva e abitata solo una.
Il gioco parte da una premessa interessante: Kê-Thaarn potrebbe essere una regione o una piccola sacca dimensionale (questa è più una mia riflessione o idea) dove per sbaglio i vostri personaggi di D. & D. o di Basic (qualunque ambientazione) potrebbero incappare e col finire di trasformarsi negli abitanti stessi. Interessante notare che non solo l’allineamento, ma anche il modo in cui farete agire il vostro personaggio in combattimento potrebbe influire su cosa diventereste se rimanete troppo tempo in questa giungla! A pagina 25 troverete tutto il materiale necessario per sommare i vari modificatori ambientali e morali, questa è una peculiarità che non è da sottovalutare, da un tono interessante e soprattutto una svolta interessante al gioco!
“Uhm quindi ricapitolando, è un mondo a parte, un luogo o microcosmo chiuso nel quale si può entrare, ma uscire a fatica. Il regolamento per giocarci è il Basic oppure il vecchio A.D.&D. che però può essere facilmente convertito alle moderne edizioni. Le società che si sono composte nel corso dei secoli offrono molti spunti di gioco? ”
Esatto il manuale comprende non solo statistiche e meccaniche di base, ma anche un’avventura articolata in tre atti. Viene mostrato il mondo attorno alla giungla misteriosa, ma che voi non siete tenuti a copiare in toto, ma come sempre devo ammettere che questa breve ambientazione è pregna di spunti che ruotano a tutto tondo anche sui misteri che avvolgono il misterioso e immortale popolo degli Edueni.
Se la vostra domanda è ancora: perrché un Master dovrebbe inserire queste terre nel suo mondo? Per dare un pizzico di pepe in più al suo racconto? Vi rispondo tranquillamente di no perché nonostante Kê-Thaarn sia un ottimo intermezzo richiede un gruppo pronto a vedersi mutare il proprio pg, ma non solo anche un gruppo di giocatori in grado di sfruttare gli appigli diplomatici che offre questo particolare della trasformazione.
Questo è un punto cruciale delle vostre possibili avventure: immaginatevi un party che entra nella valle, inizia a prendere contatto e a capire chi ci abita e chi vive da secoli in questa lussureggiante giungla. In un primo momento la tribù in cui capiteranno sarà propensa a dargli ospitalità e anzi tutti i nativi del posto daranno udienza e aiuteranno il gruppo al loro meglio, ma…
… appena la trasformazione dei pg sarà visibile e non è la stessa della razza della tribù che vi ospita, o addirittura peggio è una delle razze di cui quella tribù è nemica giurata vi lascio immaginare cosa comporta: allontanamento del pg, non la remota possibilità che venga imprigionato o peggio ancora ammazzato da chi fino a poco tempo prima lo stava accogliendo. Ovviamente la trasformazione non toglie il libero arbitrio e se il gruppo lo vuole può rimanere assieme e cercare di far cessare le ostilità, ma è difficile che due razze che si sono odiate per secoli smettano all’improvviso…
In conclusione per questo Free To Play, vi devo dire che sono rimasto piacevolmente colpito dalla profondità e dalle opzioni che ci vengono offerte in meno di 52 pagine.
Certo è, e lo torno a sottolineare, che il gioco di questa settimana è appunto suggerito agli amanti delle sfide e a chi ama vedere il proprio personaggio in balia di forze contro cui non può nulla. Messa giù in questo modo, probabilmente il numero dei giocatori si assottiglia parecchio.
Spero che con Kê-Thaarn di avervi rigettato nei fulgidi anni 90, anche se questo è del 1999, e di avervi fatto una vera e propria sorpresa, dopo tutto AnonimaGdr è perfino più vecchia di quanto perfino io sospettassi. Ovviamente in futuro ci torneremo ad occupare di questa community, ma al momento il nostro viaggio ci porterà verso nuovi lidi.
Ancora una volta il Buon Vecchio Zio Conte De Mauris vi saluta e augurandovi buon gioco e buon week end vi da appuntamento alla prossima settimana!
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