Ciao a tutti carissimi lettori di Free To Play! Oggi vi voglio segnalare un’ambientazione che spero possa interessarvi e affascinarvi con la sua storia e le sue premesse. “Il Mondo di Tellus” è un prodotto scritto a quattro mani da quel pozzo di catalogazione di Davide Alberici, Andrea Micaloni e illustrato da Giorgia Pinna, Davide Quaroni (il disegnatore nonché lo storico collaboratore, fin dai tempi di Destino Oscuro di Acchiappasogni) e da Daniel Comerci (si il grafico/illustratore/disegnatore dietro a Evolution Pulse, nonché l’altra metà del direttivo di Black Box Games…). Rendiamo ovviamente merito anche all’impaginazione grafica a cura di Susanna Ruffato e al disegnatore delle mappe Andrea Alemanno.
Il Mondo di Tellus è un’ambientazione, non troverete un bestiario, non una sola cifra di modificatore da una razza all’altra, ma solo tantissimi spunti, una bellissima cronologia di fatti accaduti in quel mondo e tutto quello che c’è da sapere sulle religioni di quei popoli, la loro quotidianità e perfino l’economia o i rapporti tra le varie specie e come essi li gestiscano! Insomma una mole di informazione veramente notevole che deve essere costata molto tempo e perfino qualche ora insonne.
Ci troviamo quindi di fronte a un Free To Play, elegante nella prosa e nella presentazione, vanta immagini molto belle e intriganti che ti fanno entrare direttamente nel vivo dell’ambientazione aiutando il lettore, e chi volesse fare il Master su come sono i personaggi, le genti di quelle terre così diverse dalle nostre.
Il Mondo di Tellus è presentato anche molto bene, in sostanza al lettore sembra di leggere un diario di un vecchio che ha avuto la possibilità di viaggiare per il mondo conosciuto e lascia alle future genti i suoi pensieri e le sue annotazioni su come agire, o reagire, nel tal ambiente piuttosto che altrove.
Perfetto ho parlato di questo manuale finora senza però addentrarmi troppo nello specifico! Cos’è “Il Mondo di Tellus”? Allora prendiamo il mondo dell’antica Roma, prefetture, i suoi confini e la popolazione umana e la trasliamo su un mondo con una geografia completamente differente, con altre razze che si sono perfettamente integrate nel mondo romano sia a livello nobiliare che militare. Che razze ci sono mi chiedete?
Allora ci sono Orsi, Linci, Pipistrelli, Squali, Leoni e anche Gufi così come altri volatili tutti rigorosamente anthro: ovvero che camminano su due piedi e che hanno il pollice opponibile. Qualcuno potrebbe dire Furry? Si perché no, effettivamente è una delle parole chiave che vi permetterà di trovare questo articolo in futuro!
Molti di voi potrebbero chiedersi se a questo punto vista la presenza di animali umanizzati il gioco prenda delle tinte umoristiche… Bhè in questo caso vi sbagliate di grosso perché tutte le razze presenti, compresa quella umana, sono perfettamente integrate e vengono presentate con dovizia di particolari e, come dicevo prima, inserite in un contesto socio-culturale che li vede normalmente protagonisti della quotidianità in questo mondo.
Ci sono popoli più barbari, gente che è diventata cittadina di Roma da generazioni e una classe nobile, una militare e ci sono gli immancabili gladiatori e i mercanti. La cosa interessante è che è abbastanza fantasy da avere i suoi draghi, ma qui utilizzati da alcune popolazioni assieme a dei palloni aerostatici come mezzo di trasporto anzi vengono usati maggiormente per trasportare missive e lettere urgenti! Insomma c’è storia, utopia, mitologia, fantasy e furry in un solo gioco, per gli amanti di questo genere come farvelo scappare?
Purtroppo laddove si evince la cura con cui peraltro è reso tutto il comparto cronologico di questo mondo fantasy, l’abbondanza di curiosità e spunti per campagne che potrebbero durare anche centinaia di pomeriggi, ho notato che questa ambientazione ha un piccolo difetto.
No non sono eventuali refusi, ma se da un lato offre narrativamente parlando molto dal punto di vista matematico/regolistico è piuttosto carente. Si è vero, il Conte De Mauris non è invecchiato di colpo, poco sopra avevo detto che è un punto di forza di questo modulo, ma è qui che per alcuni Master si cela anche un potenziale grosso difetto!
Vado a spiegarmi meglio. Io credo di essere in grado di dire che un’appartenente alla razza dei Felini sia agile molto di più di un uomo normale, ma come gestire la forza della razza degli Orsi e quella dei Leoni? Poniamo che Ginetto voglia adattare questo mondo al regolamento di D&D 5.0 che sta leggendo or ora: se da un lato ha degli approcci descrittivi molto dettagliati non ci sono paragoni evidenti su cui basarsi per bilanciare il tutto. Oh non è che io sarei in grado di bilanciare tutte le razze al primo colpo, ma rimane il fatto che probabilmente nei confronti di quei gruppi che si aspettano la pappa già pronta questo tipo di ambientazione potrebbe non piacere. Poi che questo sia un grosso difetto, un difetto che rende vani gli sforzi dei nostri scrittori, un difetto da nulla sta a voi deciderlo, io mi limito a segnalarvi un eventuale problema che potrebbe nascere.
Nonostante ciò però vi consiglio lo stesso di provare a calarvi nei panni di questi personaggi, che siate umani o non vediamo come ve la cavate con i vari intrighi di palazzo e con un’aggiunta di magia non solo augurale!
Io, a questo punto come mio solito, vi do appuntamento alla prossima settimana con il prossimo Free To Play che tratterrà ancora per una settimana di Ambientazioni e non di regolamenti. Portate pazienza 😀 a tornerò quanto prima a segnalarvi i gdr che la nostra rete ha messo a vostra disposizione. Buon fine settimana, buon gioco e soprattutto buona lettura con “Il Mondo di Tellus”…