Buon pomeriggio a tutti voi carissimi lettori, oggi per il 201° articolo della rubrica torno a segnalarvi un gioco dall’aria tipicamente fantasy! A questo punto dopo tanti anni in cui sono immerso nell’amatoriale italiano devo proprio ammetterlo siamo un popolo che si divide in generici o fantasy, senza colpo ferire quasi tutti i regolamenti e i giochi da me segnalati in questa rubrica possono essere inseriti in questi due principali filoni!
Poi si è vero ci sono anche rare occasioni in cui vedo giochi per bambini (ma spesso sono fantasy), umoristici / demenziali, fantascientifici o ispirati a cartoni animati o a fumetti, ma questi sono veramente in inferiorità numerica e sono a volte un sospiro di sollievo perché mi permettono anche un po’ di cambiare argomento e tipologia di immagini con cui accompagno i miei “articoletti”… Spero vivamente quindi che siate tra coloro che amano il fantasy perché oggi infatti andrò a illustrarvi cos’è, sempre per sommi capi, il Free To Play della settimana ovvero ACT’n’PLAY.
Il modulo che potete scaricare dal sito della comunity della Tana del Goblin è un gioco che pare essere nato da un’idea di Lamberto Gobbi Belcredi e che inizialmente doveva essere semplicemente la sua personalissima ambientazione per il regolamento delle sue avventure con Advanced Dungeons & Dragons.
Probabilmente, e come spesso succede, aggiungi qui, togli là e quello che doveva essere solo una mera ambientazione si è trasformata in un gioco completamente diverso dall’A.D.&D. ed è finito per essere reso disponibile su Internet. Non so a quanto risalgono i file originali, quelli in mio possesso sono datati 2001 e infatti non sono neppure in formato .pdf, ma in formato .doc, pertanto siamo di fronte a vera archeologia ludica.
Come si evince dall’introduzione e dal logo della Tana del Goblin, Lamberto non è l’unico che ci ha messo mano, ma infatti a contribuire (probabilmente come consigliere o aiutante in seconda) è nominato Guido “The Goblin” Ceccarelli, e questo potrebbe spiegare come mai ACT’n’PLAY si trova disponibile per il download sul loro sito. Passiamo però velocemente all’ambientazione: siamo di fronte a un fantasy popolato da umani, folletti, nani, elfi, orchi, hobbit, e ovviamente mezz’elfi e mezz’orchi.
Randalia è un mondo dove le divintà erano presenti in modo diretto tant’è che istigarono i loro fedeli alla guerra contro il padre di tutti gli dei, una volta che fu ritenuto sconfitto Annilus ritornò e invece che invocare una guerra o la morte per i suoi figli disobbedienti li costrinse a un esilio forzato dal creato: d’ora in avanti avrebbero potuto interagire sul mondo non più direttamente e secondo i loro capricci, ma solo per mano dei loro credenti. Annilus però a differenza dei suoi figli può essere venerato direttamente e muoversi liberamente per il creato. Secoli di convinzioni ideologiche sui differenti popoli di Randalia hanno generato chiese molto rigide e nel corso dei secoli guerre di religione piuttosto che ti aumento territoriale… A parte questo però dopo un breve introduzione il modulo ambientazione si esaurisce piuttosto in fretta elencando meramente le principali città e i regni dando giusto spunti sufficienti a far partire eventualmente una campagna!
Non dimenticate però che oltre all’ambientazione base ACT’n’PLAY possiede anche un’altra ambientazione tutta sua che trovate nel file col nome di Mondo di Terala. Segnalatavi anche questo, è giunto il momento che tutti state aspettando: come si riesce a interagire nel gioco che ci proponi questa settimana? A prima vista sembra che il regolamento sia di quelli che possano piacere a quelli che adorano i giochi più articolati, ma punta anche all’interpretazione del proprio ruolo come? Andiamo a vederlo assieme…
ACT’n’PLAY il file del regolamento parte con sezioni che aiutano e sono molto importanti per chi magari di voi non ha mai fatto il Master, quindi se qualcuno del vostro gruppo non ha mai fatto l’Arbitro, ma vorrebbe imparare ecco che le prime pagine le reputo molto interessanti per quel tipo di persone, invece per chi come noi è un veterano (veterano a volte suona male perché vuol dire anche capelli o peli di barba che tendono a colorarsi di grigio…) possono essere saltate tranquillamente. Detto ciò carina la possibilità di scegliere il proprio background tirando un d% un po’ come nel gdr di Mutant Chronicles o Cyberpunk 2020. Andiamo però a esaminare più da vicino che tipologie di tiri possono essere richiesti:
- Check di riuscita: per vedere se un’azione riesce su una delle otto caratteristiche tirare il d20, se il dado fa meno o uguale del valore posseduto nella voce il tiro è riuscito alla grande e il personaggio ha fatto l’azione desiderata;
- Check di risultato: si ha quando non è più sufficiente sapere se l’azione è stata un SI o un NO, e si deve sapere il grado di riuscita. In tal caso si sottrae il risultato ottenuto dal valore posseduto, più è alto lo scarto meglio è riuscita l’azione;
- Check di confronto: quando due personaggi o un pg e un png si scontrano (uno vuole furtivamente entrare in una casa e l’altro è una guardia che fa solo il suo mestiere) i due contendenti “[…] ognuno dei personaggi effettuerà un Check di risultato: se entrambi hanno esito positivo, sarà vincitore quello con il miglior differenziale, se entrambi falliscono si avrà una situazione di stallo, mentre infine se uno dei due fallisce il check e l’altro riesce, sarà quest’ultimo ad avere la meglio.“
- Check di Skill: da considerare che è una regola non base, ovvero potreste anche non usarli, sta di fatto che sono differenti e sono basate non tanto su una classe, ma sul profilo ovvero su come pensate che debba essere il vostro personaggio, infatti in Act’n’Play non ci sono classi, ma solo i livelli. Dicevo in pratica un Check di Skill si risolve “[…] lanciando 1D12 (non OE) e sommando al risultato il valore finale dello Skill in questione: il totale così ottenuto deve essere maggiore o uguale al valore riportato nella tabella seguente per il livello di difficoltà stabilito dal Master. Indipendentemente dai bonus posseduti, un risultato di dado pari a 1 NON sarà sempre un fallimento, mentre 12 NON indica automaticamente un successo.“
<< Un attimo Conte, e il combattimento come funziona in Act’n’Play? >>
Immaginate di dover tirare solo un d20 e aggiungere eventuali bonus dati dallo stile di combattimento che avete pensato per il vostro personaggio. Applicategli malus dovuti al numero di azioni che avete voluto intraprendere, al carico magari eccessivo, ad altri mille fattori come la copertura e a come si difende attivamente il vostro personaggio e avrete un’idea di come questo passaggio abbia un’intera tabella che gli è stata assegnata…
Esattamente sostanzialmente tirate il vostro fido d20 e aggiungete il valore di combattimento questo totale deve essere superiore al valore di difesa, ma in realtà c’è una mole di malus e bonus, controcazzi e mazzi vari che come dicevo riflettono le intenzioni dell’autore e consiglieri che rimandano a un realismo veramente quasi maniacale. Posso solo dire che il regolamento si vede che è del 1998. Piacerà di sicuro a quelli di voi che sono maniaci del movimento, dell’iniziativa specifica e soprattutto dell’ingombro e altri parametri del genere. Insomma non è un regolamento per tutti.
Io quindi spero che a voi possa piacere, una letta non credo possa farvi male perché sicuramente aumenta il vostro bagaglio culturale! Io quindi vi saluto grazie per aver letto anche questo articolo e vi rimando direttamente alla prossima settimana con il ritorno di una community oramai di casa qui a Free To Play! Buona lettura, buon gioco e buon week end!
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