Anche quest’anno la più grande convention d’Italia dedicata ai giochi è terminata. Dal punto di vista del gioco di ruolo è stata di primo acchito di minore impatto rispetto all’anno scorso, senza uscite di grande effetto. Tuttavia definire il Modena Play 2017 come sonnacchioso o sottotono sarebbe un errore. Ne abbiamo trovate di cose…
Poche novità, tante anticipazioni
Non è una novità: i titoli “grossi” e le novità più attese vengono tenuti in serbo per Lucca Games. Ciononostante al Modena Play 2017 sono saltate fuori proposte tutt’altro che secondarie.
Prima di tutto supplementi: ma parecchi. Il primo supplemento de L’Ultima Torcia della Serpentarium, un buon numero di titoli per Savage Worlds e un ricco assortimento di fascicoli per Numenera e The Strange (compreso In Traslazione, manualetto di opzioni per il giocatore di The Strange) La Wyrd Edizioni ha deciso di rimettere mano anche al True20, uno dei migliori sistemi generici sulla piazza, e di concludere la pubblicazione dei titoli. Per ora è uscita la Guida dei Guerrieri.
La Limana Umanità presenta Project H.O.P.E – Apocalisse, l’ultimo supplemento del gioco di supereroi e ideale conclusione del progetto portato avanti per dieci anni. La Mini G4m3s si è invece limitata all’ultimo supplemento di Drizzit, Le Avventure di Ayrin. La Tin Hat, invece di nuovo materiale per Urban Heroes, ha fatto un passo trasversale con il board game Dungeon Digger. La Terra dei Giochi, di base un negozio, ha ora presentato il primo supplemento di Strange Magic, l’ambientazione di Aeldor (con i disegni di Gary “Lupo Solitario” Chalk!), oltre al cofanetto cartonato con i primi tre volumetti.
Oltre a Savage Worlds, la GGStudio presentava anche due supplementi per Fiasco (con nuovo materiale di gioco e nuove ambientazioni) e un titolo senza dubbio atipico: Fleshscape. Un GdR di sopravvivenza e risorse da raccogliere, ambientato in un balzano mondo di carne viva, con una copertina che sembra uscita da un fumetto di Moebius; non per niente l’autore Emanuele Galletto è fumettista. Particolare interessante: l’intero testo del gioco è stampato sullo schermo del master. Pare che sia solo il primo di una collana di “giochi sullo schermo”. Meglio tenerli d’occhio…
Modena Play 2017 vede anche il gradito ritorno della WildBoar, ora con sede in Gran Bretagna (praticamente extracomunitaria). Luca Volpino, uno dei Grandi Nomi del gioco di ruolo in italia -e uno dei più preparati sull’argomento-, si appoggia al negozio Mondiversi per portare in Italia la sua ultima creatura: Dare the Stars. Ovvero “il favoloso e inverosimile mondo della fantascienza anni’50 tra moto atomiche e foreste su Venere.” Se avete più di quarant’anni, compratelo a scatola chiusa; se non avete vissuto questo periodo… beh, tenetelo d’occhio e aspettate la nostra recensione.
E le anticipazioni? Semplice: troppe. Davero troppe per scriverle tutte in questo articolo. Anche senza la conferenza sul ritorno di D&D in italiano, la sfilza di titoli annunciati è da capogiro. Restate sintonizzati…
C’è un nuovo editore in città
La casa editrice NEED GAMES (tutto maiuscolo) è entrata nel panorama del gioco di ruolo GdR a gamba tesa. Per ora il parco titoli è ristretto a uno solo, l’attesa nuova edizione di 7th Sea. In breve: gioco di pirati, marina e ambientazione dettagliata e apprezzata non solo dai fan. In compenso il novello editore Nicola Degobbis non è esattamente un volto nuovo nel settore: forte di anni di esperienza alla Wyrd, ha anche portato trionfalmente in Italia D&D Epic, il gioco di ruolo organizzato e ufficiale della Quinta Edizione di Dungeons&Dragons. Con 150 giocatori al primo appello, non c’è proprio di che lamentarsi. Semmai potevano lamentarsi i vicini della Need Games, visto che allo stand suonavano spesso e volentieri il corno al grido di “RUOLARE DURO SEMPRE!”
Modo spiritoso di attirare l’attenzione…e ha funzionato!
Ricordando Joe Dever
Alessandro Stanchi, ex traduttore e curatore della nuova edizione di Lupo Solitario, ha tenuto una conferenza in memoria dello scomparso autore Joe Dever. In quest’occasione ha annunciato che Lucca Comics&Games istituirà in suo onore il Dever Award. Una notizia senza dubbio piacevole, anche se la gestione dell’evento ha sollevato qualche perplessità; del tipo che gli editori del GdR e dei gamebook ne sono stati avvertiti praticamente all’ultimo momento. Ma sembra non essere stato l’unico problema della fiera…
Jella nera
Altro che pesci d’aprile: tutto vero. Il Modena Play 2017 si è svolto all’insegna della sfortuna.
I problemi di stampa sono stati anche troppo diffusi. La Serpentarium non ha potuto vendere il nuovo schermo del master si Sine Requie, uscito fallato. La GGstudio, quest’anno per la prima volta con uno stand separato da Jollytroll, il negozio di proprietà dell’editore, per la prima volta non ha presentato il tradizionale Almanacco dei Mondi Selvaggi per Savage Worlds, anch’esso uscito inutilizzabile dalla stamperia. Stesso discorso per le copie del nuovo supplemento per Deadlands, la cui uscita è ormai un’istituzione del Modena Play. Uno dei nuovi titoli della Dreamlord Press non è stato nemmeno mandato in stampa per un disguido. In compenso ha pubblicato un supplemento per FATE, ambientato in una Roma antica dalle tinte noir, con il clamoroso titolo di “Gli Occhi dell’Acquila” (tranquilli: l’errore non è ripetuto nel testo).
E, allo stand della Giochi Uniti, praticamente tutto il materiale de L’Unico Anello era in ristampa.
Non ultime le solite polemiche: buona parte dei tavoli di gioco di ruolo erano gestiti come sempre da La Gilda del Grifone, ma più di un giocatore e più di un’associazione sembra aver lamentato parecchi punti nell’organizzazione, come l’anno scorso.
Nella Botte Piccola ci sta il Gioco Buono
Un bel botto di titoli “indie” dimostra che il Modena Play è un’ottima vetrina per il proprio progetto, decisamente più gestibile di Lucca Games (e più a buon mercato). I progetti indipendenti di quest’anno sembrano di alta qualità.
Appoggiato allo stand Need Games, dopo un kickstarter più che riuscito, il volume di Shintiara. Un gioco del quale abbiamo già parlato e che ora gode di un’edizione che non sfigura affatto accanto a volumi di grosse case editrici. Complimenti agli autori: ce l’avete fatta. Ora arriva il lavoro grosso.
A essere in dirittura di arrivo su Kickstarter è invece Monad: un sistema generico dalle meccaniche in parte ispirate a FATE, presentato assieme all’ambientazione fantascientifica Nostalgia. Vi terremo informati su un titolo tutt’altro che disprezzabile.
Nomad era giocabile al tavolo delle demo, così come anche il progetto Vis Mundi: un altro progetto indipendente ambientato in un mondo “scavenge-punk”, in cui i superstiti di una missione spaziale devono sopravvivere e raccogliere risorse. Altro titolo presto su kickstarter, con una veste grafica notevole.
Ad avere uno stand intero era invece il progetto No Land. Nato come fumetto tutto italiano, ha poi generato un modulo d’ambientazione e un Bestiario, utilizzabile per D&D 3.5 e per Pathfinder (a breve anche la conversione per D&D5). Il nostro inviato non è riuscito a presenziare alla demo, ma i disegni sono veramente da urlo.
Sponsorizzato dalla GGStudio è invece il progetto Cabal (non proprio indie insenso stretto quindi, sebbene sia nato come progetto indipendente). Era possibile provare la dimostrazione, sebbene il gioco sia ancora in fase di lavorazione. Degno di nota è l’incredibile cura del lavoro svolto dall’equipe. Un gioco che affonda le sue radici nella mitologia e nella storia di tutto il mondo, con dietro una solida documentazione “come si faceva nei giochi di una volta”. Sarà un gioco a sé stante? Sarà supportato dal regolamento di Savage Worlds? In ogni caso un titolo del quale si sentirà parlare nei prossimi mesi.
Al loro secondo Modena Play invece gli autori de Le Cronache di Populon, con il loro nuovo modulo d’avventura. Lo staff di Nameless Land è ormai lanciatissimo e il loro stand è diventato un veterano della convention. Acchiappasogni presentava invece il suo nuovo titolo: Hawat GdR.
Insomma: Modena Play si conferma un ottimo terreno di prova per i nuovi progetti. Oltre ad annunci “bomba” per Lucca Games 2017, le novità ci sono eccome, anche se non quelle che ci aspettavamo. La strada per Lucca Games 2017 è pronta.
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