[quest’articolo esce temporaneamente sprovvisto d’immagini e link, a causa di problemi inerenti al sito. Provvederemo a inserirli il prima possibile. Ci scusiamo per il disagio.]
Gioco di Ruolo del Signore degli anelli (GiRSA) :
- L’Alba Arriverà Presto
- Wose della Foresta Oscura
- I Ladri di Tharbad
- I Guerrieri Fantasma
- Pericoli del Mare di Rhûn
- Assassini a Dol Amroth
Il Richiamo di Cthulhu :
- Creature (1)
- Sulle Orme di Tsathogghua
Cyberpunk 2020 :
- Libera Prigione della Valle della Morte – Avventura
- Chromebook 1.1
Guerre Stellari d6 :
- La Nuova Repubblica – L’Arte del Contrabbando
- Manuale Tecnico della Morte Nera
- Guida a L’Erede dell’Impero
Stormbringer :
- La Spada Nera
- Avventure a Pan Tang
E in più:
Dinosauri per il sistema Basic
Libro dei Clan: Cappadocii per Vampiri : The Masquerade
Vista la lista?
Bene: questi sono tutti i supplementi che venivano venduti al Play- Festival del Gioco di Modena 2017, allo stand Giochi Uniti Outlet, al prezzo di 5 € (cinque euro) ciascuno. Così, giusto nel caso in cui il furbetto di turno ve lo proponesse a venti o trenta euro, come accade da quando è stato istituito l’Outlet.
La nostra consueta lista dei titoli proposti all’Outlet, ormai una tradizione dal 2015, ha suscitato polemiche. Ci siamo persino sentiti definire “aspiranti giustizieri” o “paladini della lotta di classe”, dagli stessi che stavano cercando di nascondere la coda di paglia.
Intendiamoci: questo è il libero mercato. Un venditore che acquista scatoloni interi di volumi per rivenderli a prezzi gonfiati sta compiendo una speculazione legittima. Magari detestabile per i collezionisti, ma è legittima. Alzare artificialmente i prezzi è sua prerogativa.
Come è nostra prerogativa informare i potenziali clienti di quanto quei volumi sono stati pagati.
Non credo che le persone che criticano lo facciano perché hanno la coda di paglia. Lo fanno per il tono usato in questo articolo e in quelli che lo hanno preceduto che grida allo scandalo perché qualcuno vuole guadagnare denaro e definisce ‘furbetti’ quelli che lo fanno. Il tono, concordo, è quello della presunta lotta di classe, nulla più.