[D&D4th] – Cosmologia

Cosmologia
di Rich Baker Traduzione Autorizzata a cura dello staff traduttori di GdRItalia ma NON ufficiale

La serie di articoli Design & Development ha primeggiato sul sito web di D&D fin dal Settembre del 2005, e da allora è stata un elemento fisso. Con l’avvicinarsi della 4a Edizione, ed I nostri creativi e sviluppatori focalizzati sulla nuova edizione, questa colonna sarà la fonte principale per i servizi sulla 4a Edizione. Non solo vi forniremo scorci su cosa sarà, ma anche il “come” e il “perché”.

Tenete a mente che il gioco è ancora in uno stadio preliminare molto fluido, con il nostro staff di creativi e sviluppatori ancora al lavoro sulle rifiniture. State dando uno sguardo dietro le quinte dello sviluppo in corso di un gioco, quindi divertitevi, e sentitevi liberi di mandare i vostri pareri a mailto: dndinsider@wizards.com

La Selva dei Folletti
Il più vicino di questi mondi alternativi è la Selva dei Folletti, o il reame degli spiritelli. È un “eco” del mondo mortale, una dimensione parallela nella quale le caratteristiche naturali delle terre e dei mari sono disposte più o meno nella stessa configurazione. Se una montagna si trova in un certo punto del mondo mortale, una montagna simile si trova in corrispondenza della Selva dei Folletti. In ogni caso, la Selva dei Folletti non è una riproduzione esatta. Strutture e terreni artificiali non esistono nella Selva dei Folletti, così come una valle punteggiata da fattorie e un paese nel mondo mortale esistono come semplici, inviolati e non civilizzati terreni boschivi.

I diversi paesaggi della Selva dei Folletti tolgono il fiato all’osservatore con la loro bellezza, ma essa è tutt’altro che un posto sicuro. Eroi in visita alla Selva dei Folletti possono incontrare:

• Una radura in un bosco coperto di muschio dove malvagi druidi spargono il sangue di sventurati viaggiatori sulle radici degli alberi assetati;
• La torre di un ammaliatore eladrin;
• Il Castello di un re fomorri nelle oscure, splendide caverne del Sottosuolo degli spiritelli;
• Un labirinto di spine dove delle driadi streghe della rosa selvatica custodiscono una reliquia maligna.

L’Ombra Crudele
Così come la Selva dei Folletti è un eco del mondo naturale, così lo è anche l’Ombra Crudele. Comunque, l’Ombra Crudele imita il mondo mortale in una maniera diversa. L’Ombra Crudele è la terra dei morti, dove gli spiriti dei deceduti indugiano per un certo tempo in un riflesso oscuro delle loro vite precedenti prima di svanire tra i loro stessi lamenti. Alcuni non morti nascono nell’Ombra Crudele, ed altri non morti sono legati ad essa, ma anche alcuni viventi dimorano in questo reame.
Come la Selva dei Folletti, anche l’Ombra Crudele riflette il mondo mortale in maniera imperfetta. Città, castelli, strade e altri oggetti costruiti dai mortali esistono nell’Ombra Crudele all’incirca dove dovrebbero effettivamente essere, ma sono caricature distorte o in rovina. L’eco ombroso di un porto di mare fiorente nel mondo mortale potrebbe essere un porto di mare decadente e desolato, ingombro degli scafi marciscenti di navi naufragate e le cui banchine sono vuote deserte che per pochi, silenziosi e furtivi passanti. Nell’Ombra Crudele, gli eroi possono imbattersi in:

• La torre di un necromante;
• Il sinistro castello di un signore shadar-kai, circondato da una foresta di spine nere;
• Una città in rovina spazzata via da antiche piaghe e pazzia; o
• Il reame invernale ammantato di nebbie di Letherna, dove la terribile Regina Corvo governa su un reame di fantasmi.

Caos Elementale
L’interezza del cosmo non è legata al mondo mortale così strettamente come la Selva dei Folletti e l’Ombra Crudele. Il mondo naturale fu creato dall’infinita distesa del Caos (o Tempesta, o Maelstrom) Elementale, un luogo dove tutta la materia fondamentale e l’energia ribolle. Fluttuanti continenti di terra, fiumi di fuoco, oceani soffocati dal ghiaccio, e vasti cicloni di nuvole ribollenti e fulmini collidono nel piano elementale.
Potenti esseri hanno domato vaste porzioni del caos conformandolo ai loro desideri. Qui la Città d’Ottone degli efreeti si staglia in mezzo ad un deserto di sabbie brucianti illuminate da roventi fiumi di fuoco che scendono dal cielo. In altri luoghi del Caos Elementale, potenti maghi mortali o aspiranti semidei hanno eretto i loro rifugi segreti o domato i vivi elementi per costruire i loro domini.

Creature elementali di tutti i tipi vivono e si muovono attraverso il Caos Elementale; arconti di ghiaccio, lanciatori di magma, uccelli del tuono e salamandre. Gli abitanti più pericolosi sono i demoni. Al nadir di questo reame giace l’osceno Abisso, la fonte del male e della corruzione da cui si origina la specie dei demoni. L’abisso è inimmaginabilmente vasto – migliaia di chilometri di estensione – e nelle sue fauci si agitano centinaia di domini demoniaci, isole elementali o continenti scolpiti per adeguarsi ai gusti di un signore demoniaco o di un altro. All’interno del Caos Elementale, gli eroi possono esplorare:

• La torre cristallina di un arcimago da lungo tempo morto;
• La severa fortezza monastero di adepti githzerai;
• Il malato continente Abissale dove Demogorgon governa in mezzo a templi in rovina e bestie della giungla assetate di sangue; o
• Un vasto mare polare illuminato solo dal freddo scintillio di iceberg e aurore tremolanti, nel quale si nasconde la roccaforte di un gigante del gelo warlock.

Il Mare Astrale
Un ultimo reame extradimensionale tocca il mondo mortale: il Mare Astrale. Se il Caos elementale è la manifestazione della fisicità, il Mare Astrale è il dominio della mente e dell’anima. I reami divini, i possedimenti degli dei, vagano all’interno delle illimitate profondità argentee del Mare Astrale. Alcuni di questi domini sono reami di gloria e splendore – il picco dorato del Monte Celestia, le verdeggianti foreste di Arvandor… Altri appartengono ad oscuri poteri, come i Nove Inferi dove Asmodeus governa sul suo reame infernale. Diversi domini astrali giacciono abbandonati, i paradisi e gli inferni di dei e poteri decaduti.
Solo i più potenti eroi si avventurano nei domini degli dei stessi. Nel Mare Astrale gli eroi potrebbero trovare:

• La città di ferro di Dis, dove il diavolo Dispater governa su di un dominio di miseria e punizione nel secondo dei Nove Inferni;
• Un artefatto custodito da una rtazza di guerrieri maledetti il cui castello di adamantio sovrasta le pianure di Acheronte devastate dalla guerra;
• La torre nera di Vecna, nascosta nelle profondità di Pandemonio; o
• Una fortezza di githyanki protetta da draghi, che vaga attraverso il mare d’argento

Nessuno conosce quyanti domini astrali esistano. Alcuni domini, come i Nove Inferni, hanno le dimensioni di interi mondi. Altri non sono più larghi di una città, spuntando come un’isoletta dal Mare Astrale. Diversi domini sono in rovina o abbandonati, generalmente perché le divinità che li hanno generati sono state dimenticate o distrutte. Quale genere di tesori – o pericoli – possono giacere in tali luoghi, solo i saggi sanno dirlo.

Tradotto da: Xary Loon [Staff Traduttori GdRItalia]
Fonte: Cosmology (richiede login a D&D insider. Registrazione gratuita)