Eccomi qui anche questa settimana a sostituire nella rubrica dedicata al mondo della letteratura, il vostro amato GarethDrake.
Se vi ricordate a Dicembre, proprio io, vi avevo parlato da questa rubrica dell’arrivo in Italia dell’Amazon Kindle e del relativo Shop di libri on line. Devo dire che dopo sei mesi di utilizzo del Kindle sono assolutamente soddisfatto del mio acquisto.
In queste settimane registriamo anche l’arrivo finalmente in Italia di uno dei servizi più attesi dello store di Google ovvero la sezione Libri, che permette a tutti i possessori di un device Android (Smartphone, o Tablet che sia), ma anche attraverso un normale PC) di acquistare Ebook che restano sempre disponibili ovunque siamo sui nostri terminali.
Dando un’occhiata allo store l’offerta sembra essere in linea con quella di Amazon e delle altre librerie di ebook on line, almeno per quanto riguarda i prezzi, la selezione è sicuramente già ricca, ma forse ancora non così completa come altre sul piano dei titoli in italiano (ma il gap ovviamente sarà colmato nelle prossime settimane senza ombra di dubbio).
Ora dunque che è arrivato anche Google, dopo Amazon, sul nostro mercato, possiamo dire che il mercato degli Ebook nel 2012 in Italia sarà un po’ il suo “anno zero” da cui si muoveranno i primi passi per servizi sempre più completi e, speriamo, sempre più a prezzi concorrenziali.
Quella del prezzo degli Ebook è purtroppo una questione ancora viva. Uno dei motivi per cui, molti, ancora, sono scettici verso questa vera e propria rivoluzione digitale è, senza ombra di dubbio, il prezzo relativo tra l’edizione digitale e quella cartacea che spesso, non è così distante da invogliarci a prendere quella digitale. I motivi sono tanti ovviamente, e tra i primi, non possiamo non ricordare il fatto che gli ebook sono soggetti ad una IVA al 21% mentre il libro cartaceo al 4% che già da sola si mangia una bella fetta dello “sconto” che potremmo avere sul prezzo finale del nostro Ebook.
In America il mercato degli Ebook è stimato raggiungere la doppia cifra della percentuale dei libri venduti in un anno, in Italia si parla al momento di circa 1% come è stato riferito dalla Associazione degli Editori durante l’ultimo Salone del Libro di Torino che si è svolto la scorsa settimana e che aveva proprio come tema centrale il mercato digitale. Capire i motivi di questa differenza non è così semplice. Molti parlano del fatto che i prezzi degli Ebook Store americani abbiano prezzi più competitivi rispetto ai nostri nei confronti delle edizioni cartacee, io però ho fatto qualche raffronto veloce su alcuni Best Seller presenti nel PLAY Store Libri americano e italiano e i prezzi sono quasi sempre comparabili euro più euro meno.
Sicuramente una parte del problema è la non ancora massiccia diffusione dei supporti di lettura digitale, gli Ebook Reader, ma tra il mercato crescente dei Tablet e l’arrivo di Amazon e dei suoi lettori Kindle a basso prezzo, mi capita sempre più spesso di vedere questi strumenti in mano ad amici e conoscenti, per cui questo gap, se si rivelerà solo di natura “tecnologica” sarà prestissimo superato.
E voi cosa ne pensate?
Siete pronti alla rivoluzione digitale?
In questi sei mesi dall’ultima volta che ne abbiamo parlato avete avuto modo di sperimentare gli Ebook?
Scommetto che molti di voi saranno romantici affezionati della carta e del resinoso profumo della colla delle rilegature… eppure dobbiamo renderci conto che il mercato dell’editoria non naviga nell’oro e la spinta verso il formato digitale che permette di tagliare costi di stampa, materie prime e distribuzione sarà inevitabile… senza contare la crisi che ci sta colpendo un po’ tutti.
Facendo un rapido bilancio in sei mesi di Kindle ho già ammortizzato la spesa che ho fatto per comprarlo (99 euro) con i soldi che mi ha fatto risparmiare sulle rispettive edizioni cartacee dei libri che ho comprato in questi sei mesi. Da questo momento in poi il Kindle per me sarà “tutto risparmio”.
Per un lettore come me che viaggia sui 40 libri all’anno come media… il Kindle è una soluzione, in tempi di crisi, che mi permette di non rinunciare ai miei libri e al contempo di tagliare le spese.
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