Dopo una lunga attesa e qualche rimando (doveva inizialmente uscire a dicembre) domani troveremo sugli scaffali dei nostri negozi e sul sito della Paizo (cartaceo $39.99, PDF $9.99) il manuale “Advanced Race Guide” che, ripercorrendo il concetto tracciato tempo fa da “Specie Selvagge” per D&D 3.5 si propone di darci tutti gli strumenti per giocare le razze mostruose e crearne di nostre.
Qualche tempo fa i signori della Paizo hanno tra l’altro deciso di darci un assaggio di come si presenterà questo manuale quando ce l’avremo finalmente tra le mani rilasciando un playtest in PDF nel quale sono state presentate alcune delle regole portanti del supplemento PF in uscita.
Vediamo allora cosa ci aspetta!
La cosa che più mi ha colpito è il sistema di regole semplice e geniale col quale puoi creare la tua razza mostruosa giocabile. Si tratta difatti di un semplicissimo sistema modulare a punti, grazie al quale viene associato ai tratti della razza (bonus alle caratteristiche, capacità speciali, armatura naturale, tipo, sottotipo ecc) un costo in punti variabile in base alla sua potenza.
Messi insieme i “pezzi” avremo un costo totale dei poteri della razza creata in punti e, grazie ad una tabella molto semplice, ci sarà possibile stabilire in base ai punti spesi quanto questa razza sia potente usando come metro di paragone le razze base.
Qui viene il bello. La vera innovazione di questo sistema è il distaccamento totale dal vecchio sistema 3.5 del LEP (modificatore di livello + dadi vita) che si andrebbe a sottrarre dai livelli di classe in favore di un metodo che tende a ribilanciare la differenza di potere tra il mostro ed il PG “medio” sulla lunga distanza.
Ovvero: invece che detrarre un numero di livelli dal totale del personaggio viene invece aumentato il livello effettivo del personaggio che il master deve tenere in considerazione per il bilanciamento degli incontri. Questo “modificatore” scala man mano che il PG sale di livello di classe fino ad azzerarsi (ovviamente un mostro molto potente “pareggia” il resto del party tipo a lv.16).
Se questo non fosse abbastanza chiaro vi faccio un esempio pratico: siamo in un party di livello 3 e nel gruppo c’è un minotauro giocante (sempre di lv3). Che succede? Succede che fino a lv.5 il minotauro conta, al fine dei px e del bilanciamento dell’incontro, come un pg di 2 livelli superiore al resto del gruppo, fino al lv.11 sarà considerato superiore di 1 livello e da lì in poi sarà considerato pari al resto del gruppo dato che le capacità di classe e l’equipaggiamento dei vari componenti del party sarà in grado di compensare la differenza di potere rendendola di fatto nulla.
Nel playtest viene presentata una bella serie di tratti da dare alle nostre creature (secondo me già sufficiente a soddisfare molte esigenze), le regole di base su come gestire queste creature e una serie di “mostri” tipici (minotauro, gnoll, goblin, orco, coboldo ecc.) da poter provare nelle vostre partite.
Mi sa che a tutti i giocatori di Pathfinder si profilano all’orizzonte giocate decisamente colorate…
Scrivi