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Settimana scorsa abbiamo buttato un primo sguardo al genere letterario della Ucronia, tra i grandi autori “moderni” di questo genere abbiamo, tra gli altri, citato anche Philip K. Dick con il suo famoso “La svastica sul sole”. La seconda guerra mondiale è, senza ombra di dubbio uno dei periodi storici più “gettonati” dagli autori di questo genere letterario. In molti si sono cimentati a immaginarsi scenari alternativi immaginando piccoli cambiamenti nelle sorti della guerra e quello che avrebbero potuto generare.

Ma un maestro indiscusso di questo genere, che negli ultimi trent’anni vi si è dedicato quasi completamente e in maniera spesso molto originale è, senza ombra di dubbio, Harry Turtledove.
Professore di storia Bizantina, Turtledove spazia largamente nel genere ucronico, famosissime sono le sue opere dedicate, appunto, al periodo della Seconda Guerra Mondiale: Invasione e Colonizzazione, in cui immagina come avrebbero reagito i vari governi al tempo e durante la seconda guerra mondiale, all’arrivo di una razza aliena decisa a conquistarci. Un cambiamento certamente Ucronico, ma velato pesantemente di “fantastico”, che caratterizza molto l’opera di Turtledove. Ma ancora più affascinante è forse la sua opera: “L’agente di Bisanzio” in cui si immagina un Impero Romando d’Oriente, in cui Maometto non ha fondato una sua religione, ma è diventato un “Santo” e un profeta Cristiano…
Altre sue opere famose, espandono il concetto classico di Ucronia, facendo in modo che l’autore non solo si domandi “cosa sarebbe successo se”, ma espanda questo concetto creando mondi “paralleli” in cui alcuni piccoli fatti vengono cambiati e se ne immagina le conseguenze, famoso  in questo senso è il ciclo della Legione di Videssos in cui, l’autore, ci presenta un mondo fantastico che è per molti versi la copia dell’Impero Romano d’Oriente, in cui sono introdotte alcune piccole differenze (come l’esistenza della Magia), e introduce in questo contesto una Legione Romana tardo Repubblicana creando degli interessanti paralleli storici tra le caratteristiche degli eserciti della Roma repubblicana e di quella Tardo imperiale…
Altra opera di questo tipo estremamente interessante è il ciclo Dell’Oscurità in cui l’autore ricostruisce tutti gli avvenimenti salienti e le parti in conflitto della Seconda Guerra Mondiale trasportandoli in un mondo “fantasy” in cui gli aerei sono sostituiti da Draghi cavalcati da cavalieri, le armi di distruzione di massa, da potenti Magie che per funzionare richiedono lo sterminio etnico di minoranze considerate “inferiori” e così via. La trasposizione della seconda guerra mondiale in questo contesto fantasy è una impareggiabile occasione di rianalisi della nostra storia.

Altra opera affascinante di Turtledove, ma per noi non disponibile in italiano, è un ciclo di opere in cui l’autore si immagina una Guerra di Secessione Americana vinta dai Conferdati invece che dagli Unionisti… e si immagina cosa avrebbe potuto derivarne per la storia americana.

Se non avete ancora avuto modo di leggere nulla di Turtledove, ve lo consiglio, tra le sue opere, come avete letto sopra, potrete spaziare dalla Ucronia più classica, ad alcune sue varie applicazioni e declinazioni più o meno fantastiche, ma sempre incredibilmente accurate e interessanti.

A proposito dell'autore

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