Racconto ispirato all’avventura GdR “Il complesso di Ippocrate”. Nessuna veridicità storica è da ricercarsi necessariamente.
Vienna, 1913.
Sigmund Freud osservava il curioso personaggio che si era presentato nel suo studio, adducendo come ragione della improvvisa visita “una questione di importanza mondiale”: di solito il padre della psicoanalisi non dava peso a simili esagerate affermazioni, ma qualcosa nella fisionomia e negli atteggiamenti del suo visitatore lasciava presagire che non fosse solito far perdere agli altri tempo in scherzi.
Solomon Velvet, questo il nome del detective privato giunto dall’Inghilterra, indossava uno scomodo e logoro pastrano color cachi, un panciotto che sembrava dover andare in pensione già da diversi anni, un cappello il cui uso sembrava essere solamente coprire lo sguardo (che comunque rivolgeva più al suolo che agli occhi del suo interlocutore, forse per cercare indizi).
Freud: <<La conosco solo da quanto leggo di cronaca estera, signor Velvet. La sua agenzia Solvers in Inghilterra sembra quasi all’altezza della sua rivale americana Pinkerton.>> Freud osservò la smorfia di disappunto dipingersi sul volto del detective, nel sentirsi descritto non all’altezza del suo concorrente <<Ma immagino non sia venuto qui per sottoporsi a una seduta vero?>>
Solver: <<A dire il vero, mi interessa qualcuno dei suoi pazienti. Hyppocrates.>>
Freud (si massaggia la barba): <<Temo si stia confondendo. Non ho in cura nessuna persona con quel nome.>>
Solver: <<Lo so bene, “il complesso di Ippocrate” è il nome che i giornali hanno dato alla malattia mentale che lei ha teorizzato sia afflitto il misterioso assassino di tanti bravi medici a Vienna.>>
Freud: <<A essere sincero, nutro più dubbi del solito su questa mia teoria. La polizia mi ha chiesto di formulare supposizioni su questo spietato killer, che sembra covare rancore verso il mondo della medicina in generale. La mia ipotesi è che abbia perso qualche persona cara a causa di un fallito intervento medico, e che sfoghi il suo rancore indiscriminatamente sui dottori più prestigiosi. Ovviamente, se non posso vedere e parlare con il soggetto in questione, è una ipotesi valida come qualsiasi altra.>>
Solver: <<Potrebbe esserci un’altra spiegazione. Forse il nostro Hyppocrates mira soltanto a uccidere una persona ben precisa, e gli atri cadaveri non costituiscono altro che un macabro depistaggio.>>
Freud: <<E chi dovrebbe essere questo vero obiettivo?>>
Solver posò il cappello sul tavolo. Non era mai buon segno, quando sollevava il suo storico copricapo.
Solver: <<Ci sto parlando in questo momento.>>
Freud: <<E’ una affermazione…piuttosto ardita. Cosa avrei mai fatto per meritare tali morbose attenzioni? Non mi verrà a parlare di complotti orditi da accademici invidiosi delle mie tesi, vero?>>
Solver: <<Veramente, sto pensando a luminari della politica, più che a quelli delle cattedre universitarie. L’ex cancelliere tedesco Bernhard von Bulow ha delle idee di politica estera che non tutti condividono. Dove “tutti” sta per l’attuale cancelliere von Bethmann-Hollweg>>
Freud: <<Von Bulow è uno dei miei pazienti, ma la questione è segreta. Solo qualcuno di enormemente potente potrebbe averlo appreso. Lei come fa a saperlo?>>
Solver: <<Le mie fonti stanno bene dove stanno, a casa loro e vive, e questo perché non le nomino mai. Ho avuto il dispiacere di incrociare la mia strada più volte con un genio criminale che si fa chiamare Mindo, la mente del crimine. Quest’uomo trae piacere nel fomentare guerre e rivoluzioni, e stia pur certo che molti industriali e mercanti d’armi la pensano come lui. Il vostro attuale cancelliere potrebbe essere spinto dal genio criminale a…invitarla a modificare le opinioni del signor von Bulow in tema di pace e guerra. Chi può sapere come potrebbe influenzare le opinioni di tanti capi di Stato, se dovesse esplodere il conflitto mondiale che Mindo brama?>>
Freud: <<E’ terribile…cosa suggerisce di fare?>>
Solver: <<E’ molto semplice, signor Freud. Da oggi in avanti io sarò il suo nuovo amico numero uno. Dove andrà lei, io sarò la sua ombra. E se Mindo oserà mostrare la sua faccia, qualunque essa sia, stia pur certo che me ne accorgerò e che lo sbatterò dentro per il resto della sua vita…>>
Il 14 dicembre 1914, Bernhard von Bulow partì per l’Italia al fine di dissuadere il governo italiano a non partecipare alla nascente guerra.
Come si saranno evolute le cose in questa linea temporale? Freud avrà perso la vita a causa del misterioso Hyppocrates. L’ambasciatore tedesco sarà stato plagiato da Mindo, oppure Solver avrà contribuito a contenere o persino ad evitare il conflitto mondiale?
Fonte immagine: http://it.wikipedia.org/wiki/Sigmund_Freud
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